BANDO DI
CONCORSO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 16 ASSEGNI PER
IL RETTORE
VISTA la
L. 23/12/97 n.449 (Legge finanziaria 1998), art 51, c. 6, istitutiva degli
assegni di ricerca;
VISTO il
D.M. del 11/02/98 e
VISTO il
Regolamento dell’Università degli Studi di Roma Tre per gli assegni di ricerca
emanato con Decreto Rettorale n° 61 del
05/01/2006;
VISTE le
delibere assunte dai Consigli di Dipartimento per richiedere la messa a
concorso di assegni di ricerca, in particolare per quanto concerne:
a) la copertura finanziaria del
costo complessivo degli assegni, con fondi propri o derivanti da apposite
Convenzioni con Enti esterni;
b) i settori disciplinari ed i
relativi programmi di ricerca cui attribuire gli assegni;
VISTE le
delibere adottate dal Senato Accademico del 30 ottobre 2006 e dal Consiglio di
Amministrazione del 31 ottobre 2006, con cui è stata approvata l’emanazione di
un bando per gli assegni di ricerca finanziati dai Dipartimenti, ai sensi
dell’art. 2 del predetto Regolamento di Ateneo;
SENTITO il
Direttore Amministrativo
DECRETA
Art.1
È indetto un concorso
pubblico per titoli ed esame-colloquio per l'attribuzione di n. 16 assegni di ricerca di durata annuale, rinnovabile nei termini di legge,
a candidati in possesso del titolo di
dottore di ricerca conseguito in Italia o all’estero, o titolari di laurea (di II livello o conseguita secondo
l’ordinamento precedente all’entrata in vigore del D.M. 509/99) purché in possesso di ulteriori titoli di
formazione alla ricerca o di documentata ed idonea esperienza per attività di
ricerca già svolta.
È in ogni caso escluso che un assegno di ricerca possa essere conferito a candidati che siano nel contempo dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca.
L’importo lordo annuo degli assegni
(specificato in relazione ai singoli programmi come riportato al successivo
art.2), comprensivo degli oneri a carico dell’Ateneo, è corrisposto in rate
mensili anticipate; esso è esente da prelievo fiscale, e gravato invece della
ritenuta previdenziale prevista dall’art. 2 comma 26 e seguenti della legge
335/95 e successive modificazioni ed integrazioni.
In caso l’assegnista intenda
definitivamente interrompere l’attività di ricerca, qualora la rinuncia venga
formalizzata entro il 15 esimo giorno del mese perderà il diritto alla
corresponsione della rata mensile relativa.
L’erogazione dell’assegno è
sospesa nei periodi di assenza, superiori a 30 gg., dovuti a gravidanza o
malattia. In tali casi la durata del rapporto si protrae per il periodo
residuo, riprendendo a decorrere dalla data di cessazione della causa di
sospensione.
In
nessun caso la durata dell’assegno potrà oltrepassare i limiti temporali del
programma di ricerca per cui è stato attivato.
Art. 2
Gli assegni sono attivati, secondo
le specifiche contenute nei rispettivi allegati, nell’ambito dei relativi
settori scientifico-disciplinari e presso i rispettivi Dipartimenti, con
riferimento ai seguenti programmi di ricerca:
ALL. |
TITOLO
DELL’ASSEGNO |
DIPARTIMENTO |
SSD |
IMPORTO ANNUO LORDO |
1.
|
Evoluzione e circolazione
internazionale dei format televisivi |
COMUNICAZIONE E SPETTACOLO |
L-ART/06 |
€ 18.100,00 |
2.
|
La condictio indebiti e l’arricchimento
ingiustificato: una prospettiva storico-comparatistca |
DIRITTO EUROPEO |
IUS
18 |
€ 18.100,00 |
3.
|
Progetto di dispositivi in
cristallo fotonico |
ELETTRONICA APPLICATA |
ING-INF/03 |
€ 18.100,00 |
4.
|
Studio di un sistema
automatizzato per il monitoraggio delle prestazioni di apparecchiature
elettromedicali |
ELETTRONICA APPLICATA |
ING-INF/06 |
€ 18.100,00 |
5.
|
Spettroscopia neutronica |
FISICA |
Fis/03 |
€ 18.100,00 |
6.
|
Sperimentazione in fisica
subnucleare a LHC |
FISICA |
Fis/04 |
€ 18.100,00 |
7.
|
Interpretazione teorica di
spettri di coincideza Auger-fotoelettrone da film molecolari depositati su
superfici |
FISICA |
Fis/03 |
€ 21.600,00 |
8.
|
Integrazione di dati su Web:
wrapping, ristrutturazione, trasformazione |
INFORMATICA e AUTOMAZIONE |
ING-INF/05 |
€ 18.100,00 |
9.
|
Modelli e
linguaggi per la pianificazione automatica,
il controllo e la diagnostica
in sistemi complessi
autonomi |
INFORMATICA e AUTOMAZIONE |
ING-INF/05 |
€ 18.100,00 |
10. |
Trasduttori di tipo CMUT su
base curva |
INGEGNERIA ELETTRONICA |
ING-INF/01 |
€ 18.100,00 |
11. |
Risposta ottica non lineare di
strutture periodiche in guida |
INGEGNERIA ELETTRONICA |
ING-INF/01 |
€ 18.100,00 |
12. |
Studio e simulazione di
sistemi di formazione d’immagine ad ultrasuoni 3D e 4D |
INGEGNERIA ELETTRONICA |
ING-INF/01 |
€ 18.100,00 |
13. |
Icone culturali d’Europa
(Isola; da Itaca a Itaca) |
LETTERATURE COMPARATE |
L-LIN/10 |
€ 18.100,00 |
14. |
Modelli numerici di subduzione |
SCIENZE GEOLOGICHE |
GEO/03 |
€ 21.600,00 |
15. |
Analisi statistica processi di
subduzione |
SCIENZE GEOLOGICHE |
GEO/03 |
€ 21.600,00 |
16. |
Valutazione della sicurezza
sismica e adeguamento delle strutture in cemento armato |
STRUTTURE |
ICAR /09 |
€ 18.100,00 |
Art. 3
Per la partecipazione al
concorso non sono previsti limiti di età e di cittadinanza.
Si richiedono, pena
l'esclusione, i seguenti requisiti:
A) il possesso del titolo accademico di dottore di ricerca conseguito in Italia o
all'estero; in quest'ultimo caso, salvo che non sia stato preventivamente
ottenuto il riconoscimento in Italia del titolo di dottore di ricerca, sarà
necessario il riconoscimento del titolo conseguito all'estero da parte del
Senato Accademico dell’Università degli Studi Roma Tre ai soli fini della
partecipazione al concorso; a tale fine si dovrà corredare la domanda di
partecipazione dei documenti (tradotti e legalizzati secondo le norme vigenti)
utili a consentire al Senato Accademico la dichiarazione di equipollenza in
parola.
OVVERO
B) 1 - il possesso di un diploma di laurea di II livello ovvero di un
diploma di laurea conseguita secondo l’ordinamento precedente all’entrata in
vigore del D.M. 509/99, conseguito presso un'Università italiana, o di un titolo di studio
conseguito all'estero e riconosciuto (eventualmente da parte del Senato
Accademico dell’Università degli Studi Roma Tre ai soli fini della
partecipazione al concorso) equipollente a lauree italiane; a tale fine si
dovrà corredare la domanda di partecipazione dei documenti (tradotti e
legalizzati secondo le norme vigenti) utili a consentire al Senato Accademico
la dichiarazione di equipollenza in parola.
2 - un comprovato curriculum scientifico-professionale idoneo per lo
svolgimento dell’attività di ricerca per cui si concorre, attestato dal
possesso di ulteriori titoli di formazione alla ricerca o di documentata ed
idonea esperienza per attività di ricerca già svolta.
I
suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza per la
presentazione della domanda di partecipazione.
Art. 4
Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta
semplice sui moduli scaricabili dal sito web dell’Ateneo e corredate dalla
documentazione richiesta, dovranno pervenire (in plico unico per ciascun
assegno) al seguente indirizzo:
SULLA DOMANDA DEVE ESSERE RIPORTATO INTEGRALMENTE IL TITOLO DEL
PROGETTO DI RICERCA PER CUI SI INTENDE CONCORRERE: LE DOMANDE NON UNIVOCAMENTE
IDENTIFICABILI NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE
Le domande potranno essere altresì presentate a mano
direttamente all’Ufficio Protocollo (via
Ostiense, 159 - stanza n° 44) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore
16.00.
NON SARANNO AMMESSI PLICHI RECAPITATI OLTRE IL TERMINE
INDICATO
N.B.: I
concorrenti che scelgano il servizio postale per l’inoltro assumeranno i rischi
di recapiti tardivi.
Dovrà essere presentata
domanda separata per ognuno degli assegni cui si intende concorrere.
Sull'involucro del plico
devono risultare le indicazioni del nome, cognome e indirizzo del concorrente e
la specificazione del concorso cui egli intende partecipare. Il nome ed il
cognome del candidato dovranno, inoltre, essere apposti su ciascuno dei lavori
presentati.
Nella domanda, redatta sul
modello (ALL. A) e firmata
dall’aspirante (con sottoscrizione non soggetta ad autentica), dovranno essere
indicati, con chiarezza e precisione e sotto la propria responsabilità:
1) le proprie
generalità, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, la residenza e il
recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice di avviamento
postale e il numero di telefono);
2) il titolo COMPLETO del progetto di ricerca
per il quale si intende concorrere;
3) la laurea
posseduta con l'indicazione della tipologia (Vecchio Ordinamento o Nuovo
Ordinamento), data del conseguimento, dell'Università che l'ha rilasciata e
della votazione ottenuta;
4) il titolo
di dottore di ricerca eventualmente posseduto, con l'indicazione della sede
amministrativa e della data del conseguimento;
5) ogni altra
notizia utile al fine di valutare l'affinità esistente tra il curriculum degli
studi seguiti e il programma di ricerca di cui all'art. 2 del presente bando;
6) il non
godimento di altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferite, (con
l'eccezione di quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l’attività di ricerca), ovvero l’impegno a
rinunciarvi qualora si risultasse vincitore;
7) di non essere dipendenti di ruolo presso le
Università, gli Osservatori Astronomici, Astrofisici e Vesuviani, gli Enti
pubblici e le Istituzioni di ricerca di cui all’art. 8 del D.P.C.M. 30.12.93,
n.593 e successive modificazioni e integrazioni, l’ENEA e l’ASI.
Alla domanda gli aspiranti debbono allegare,
utilizzando gli appositi moduli:
autocertificazione relativa alla laurea, con l’indicazione del titolo
della tesi discussa e della votazione ottenuta in sede di esame di laurea (ALL. B);
autocertificazione relativa al conseguimento del titolo di dottore di
ricerca (ALL. B);
copia delle pubblicazioni e degli eventuali altri titoli (in originale
o dichiarati conformi all’originale utilizzando l’apposito modulo allegato - ALL. C) che il candidato ritenga
utili per il giudizio della Commissione;
dettagliato curriculum scientifico-professionale da cui risulti
l’idoneità all’attività di ricerca da svolgersi;
elenco, in carta libera, delle pubblicazioni, degli attestati e dei
titoli sopramenzionati.
Non saranno prese in considerazione le domande che
non rispettino le suddette prescrizioni.
L'amministrazione non assume
alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da
inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, né per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
I candidati dovranno provvedere,
a loro spese, e previa richiesta scritta, entro 2 mesi dall’espletamento del
concorso, al recupero dei titoli e delle eventuali pubblicazioni inviati
all’Università. Trascorso tale periodo l’Amministrazione non sarà più
responsabile, in alcun modo, del suddetto materiale.
I dati personali trasmessi
dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura concorsuale, ai
sensi del D.P.R. 28-12-2000 n. 445, saranno trattati esclusivamente per le
finalità di gestione delle presente procedura e degli eventuali procedimenti di
attribuzione degli assegni in questione.
Art. 5
Gli assegni sono erogati
previa valutazione comparativa basata sui titoli dei candidati e su un
colloquio. A tal fine su proposta del Consiglio di Dipartimento interessato
viene nominata dal Rettore una commissione, per ognuno degli assegni banditi,
composta da tre docenti di cui almeno due professori di ruolo.
I criteri di valutazione
saranno predeterminati dalla stessa commissione e dovranno tener conto:
a) di titoli e pubblicazioni scientifiche,
compresi: il
b) del colloquio, che verterà su argomenti
attinenti il progetto di ricerca per il quale è stato bandito l’assegno (40 punti su 100).
Non possono essere ammessi
al colloquio i candidati che abbiano ottenuto meno di 40/100 nella valutazione
dei titoli.
I candidati ammessi a
sostenere la prova orale verranno convocati, a cura della Segreteria del
Dipartimento interessato, mediante lettera raccomandata con avviso di
ricevimento inviata non meno di dieci giorni prima dello svolgimento della
prova. Essi dovranno presentarsi muniti di idoneo e valido documento di
riconoscimento.
I candidati portatori di
handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, dovranno fare esplicita
richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l’ausilio necessario per
poter sostenere il colloquio.
Al termine di ogni sessione
di colloqui la Commissione procederà alla formulazione di una graduatoria dei
candidati con il relativo punteggio, affissa nella sede degli esami.
Il giudizio della
Commissione è insindacabile.
Sulla base della somma dei
punteggi complessivi riportati dai singoli candidati, la Commissione formulerà
una graduatoria di merito in base alla quale, con decreto rettorale, saranno
attribuiti gli assegni. La graduatoria finale sarà affissa presso l’Albo del
Dipartimento presso cui si e’ svolta la procedura concorsuale.
Il concorso non si intende
comunque superato se il candidato non avrà ottenuto una votazione complessiva
di almeno 70 su 100.
Art. 6
All’atto della nomina i
vincitori saranno invitati ad autocertificare i seguenti stati, fatti e qualità
personali:
1. nascita;
2. possesso della propria cittadinanza;
3. possesso e numero di codice fiscale e della
eventuale partita IVA;
4. di non
godere di borse di studio di cui al precedente art. 4 e di non essere dipendenti
di ruolo presso le Università, gli Osservatori
Astronomici, Astrofisici e Vesuviani, gli Enti pubblici e le Istituzioni di ricerca di cui all’art. 8
del D.P.C.M. 30.12.93, n.593 e successive modificazioni e integrazioni, l’ENEA e l’ASI;
5. di non essere iscritto a
6. di non godere di altri
assegni di ricerca.
Art. 7
Il candidato che risulta
vincitore al termine della valutazione comparativa stipula con l’Università un
contratto che disciplina la collaborazione per attività di ricerca ai sensi
dell’art. 51 comma 6 della Legge 449/97.
In caso di rinuncia o
tardiva accettazione da parte degli aventi diritto subentra altro candidato
secondo l'ordine di graduatoria.
L’attività dell’assegnista
deve avere carattere continuativo o comunque temporalmente definito, coordinato
rispetto alla complessiva attività del Dipartimento e deve essere strettamente
legata alla realizzazione del programma di ricerca o di una fase di esso, pur
essendo svolta in condizioni di autonomia senza orario di lavoro predeterminato.
Nell’ambito del rapporto
contrattuale relativo all’assegno è esclusa per il titolare ogni forma di
attività didattica.
L’assunzione o il
mantenimento da parte dell’assegnista di incarichi retribuiti (diversi dal
rapporto di lavoro dipendente di amministrazioni pubbliche, per il quale è
fatto obbligo di aspettativa senza assegni) è subordinata alla preventiva
autorizzazione da parte del Consiglio di Dipartimento, sentito il responsabile
della ricerca, che ne dichiari la compatibilità con lo svolgimento delle
attività connesse all’assegno.
Durante tutto il periodo in
cui presta la sua opera presso l’Ateneo il titolare di assegno di ricerca è
coperto da assicurazione relativa ad eventuali infortuni derivanti
dall’attività svolta.
Il godimento dell’assegno
non si configura come un rapporto di lavoro, essendo finalizzato alla sola
formazione e sviluppo di specifiche professionalità. L’assegno non dà luogo a
diritti in ordine all’accesso ai ruoli dell’Università.
Il titolare dell’assegno in
servizio presso amministrazioni pubbliche deve essere collocato in aspettativa
senza assegni per il periodo di durata dell’assegno
Art. 8
La valutazione dell’attività
svolta spetta al Consiglio della Struttura presso cui si svolge la collaborazione,
su relazione del responsabile dell’attività scientifica del titolare
dell’assegno (tutor).
Lo stesso Consiglio può
proporre il rinnovo. La decisione sul rinnovo spetta al Senato Accademico.
Art. 9
Per quanto non specificato
nel presente bando, si fa riferimento alle norme vigenti in materia.
IL BANDO E
prof.
Guido FABIANI